FILMS

Io voglio vedere il cosmo sul comò... e madagascar due...

...

Mamma mamma meno male che ho scritto questo messaggio come facevate a sopravvivere sennò?

ti dico solo una cosa leo: abbassa la cresta e non sfottere

io ho visto madagascar 2!!!!!!!!!!!!!!!! è troppo forte! anche se al cinema in montagna (non attrezzato come quelli di bassano) c'era la testona della signora davanti che mi copriva l'angolo in basso a destra dello schermo....

http://www.comingsoon.it/scheda_film.asp?key=47221&film=L-onda

ragazzi
MARTEDì 3 NOVEMBRE IN SALETTA BELLAVITIS DALLE 14.00 ALLE 17.00 (se restate per il dibattito..)
anche se è di spunto per il percorso della formazione dei rappresentanti, è comunque un film interessante, quindi invitate anche un po' di altre persone!
venite numerosi!

con la verifica dell'alieno il giorno dopo???ahahhahaha

E' più importante informarsi!!!

lo studio Leo, prima di tutto!!! cosa fai sul pc invece di fare i compiti?? sciagurato!!!!

già è vero...

e tu a letto sofia!! ti sembrano ore da fare? quasi le 10? scellerata! ! !
xD

haha!! fino alle 11 studiare alceo...ma ne è valsa la pena

Disgraziate tutte e due! Sciagurate! Fate le ore per studiare! Qua bisogna ristabilire una gerarchia decente delle varie occupazioni...

In primo luogo si pongono quelle che si debbono fare per necessità materiale, ovvero quelle che rendono possibile la nostra vita di animali (e permettono di svolgerre efficientemente le altre): dormire e mangiare, divertirsi e fare vita sociale, nella misura in cui se ne ha bisogno.

In secondo luogo, quella che sola rende possibile la nostra vita di uomini: pensare.

In terzo luogo, quelle che si devono fare per obbligo morale: difendere la giustizia, assolvere ai propri doveri civici, lavorare per migliorare il mondo.

In quarto luogo, quelle che permettono di svolgere meglio queste ultime ed aumentano la materia per il pensiero: informarsi e studiare.

Si accettano suggerimenti e miglioramenti

Sì sono d'accordo, questo modello renderebbe le persone molto più soddisfatte e consapevoli, e vi trovo assai pochi difetti. L'unica cosa che mi suona male è l'eccessiva presenza di vocaboli come "dovere", "necessità","obbligo"... Bisognerebbe fare tutto questo perchè lo si vuole, non perchè è necessario, e neanche perchè è giusto! ...caspita, mi sto spingendo ad affermare che l'unica via per agire bene è desiderare le cose giuste, cosa un pò estrema in verità...

La coincidenza fra volere e obbligo è auspicabile, almeno nella maggioranza delle persone; altrimenti si porrebbero due alternative decisamente inauspicabili:
- l'obbligo non sarebbe mai osservato, oppure
- l'obbligo dovrebbe essere imposto con la forza da una minoranza alla maggioranza che non ha la volontà di rispettarlo, con procedimento decisamente tirannico e antidemocratico.

Il problema, secondo me, sta nell'esistenza di volontà multiple, ovvero di persone che vogliono - da un punto di vista razionale - che un obbligo sia osservato, ma non vogliono - secondo la loro parte istintiva - rispettarlo in prima persona. Risolvere quest'antinomia fra ragione e istinto (che può essere tramutata in quella fra virtù e felicità: non sempre ciò che dobbiamo fare corrisponde a ciò che ci piacerebbe fare) non sempre è facile; comunque, con riferimento alla precedente morale provvisoria, farei questa considerazione.
- Se assumiamo che provare piacere può essere possibile solo quando i bisogni fondamentali dell'uomo sono soddisfatti, nel primo punto (quello delle cose che si debbono fare per necessità materiale) c'è totale coincidenza fra felicità e virtù. Nel mangiare, infatti, come nel bere e nel dormire, v'è piacere.
- Nel secondo punto (quello del pensare), invece, vi può essere coincidenza fra felicità e virtù: per un umano, infatti, che non abbia necessità materiali, il pensare è l'attività più spontanea e piacevole (sottolineo uomo: infatti se non fosse così si ricadrebbe, più che altro, nella condizione di animali).
- Nel terzo punto, possono rientrare varî tipi di piacere:
-quello riflesso: agendo in modo corretto si agevola la felicità altrui;
-quello estetico: ricercare la corrispondenza fra razionale e reale; in altre parole, rendere il mondo migliore significa in primo luogo renderlo più bello;
-quello sociale: sentirsi parte di un tutto (p.e. rispettando le regole e lavorando) è notoriamente una fonte di piacere.
-...
-Riguardo al quarto punto, si può provare piacere per conseguenza dei primi tre: infatti, quando una persona sia appagata fisicamente e nel proprio piacere estetico ecc..., di nuovo non avrà che il pensiero; ma pensare in modo svincolato dalla realtà non è possibile: così, esaurita la materia immediatamente disponibile per il pensiero, lo si alimenta attraverso l'informazione e lo studio.

Evidentemente molti sono invece scompensati nei loro desiderî..........

Vide etiam: http://www.filosofico.net/kant92.htm

però.......

bene,
giunti a questo punto...direi ke io mi ritiro dal dialogo...xD

non sono io la scompensata vero? leo hai tanto buon tempo...

Se non hai tempo per pensare sei tu che non rispetti la mia gerarchia delle occupazioni
Tuttavia non voglio infierire

Ma in effetti, nonostante questo discorso, che eppure mi pare davvero giusto, sono pochi quelli che seguono quella gerarchia di occupazioni, mi pare. E devono esserci altri motivi per questo, oltre alla difficoltà a risolvere quell'antinomia tra ragione e istinto, e al fatto che molti siano scompensati nei loro desideri...

Già... è una delle sfaccettature del problema del male

si va sempre a finire là...

Se la risposta fosse scontata l'avrebbero trovata tempo fa

Esatto, o troviamo problemi nuovi, o è difficile che risolviamo gli altri, e praticamente inutile che ci proviamo anche... (no, in fondo non è inutile). Ma anche cercarsi problemi nuovi non è il massimo della logica...

Già.. anche se problemi nuovi si possono presentare anche da sé. Oppure si può occuparsi delle questioni che tutti hanno sempre avuto sotto il naso e nessuno ha mai affrontato

stile mela di Newton

Hehe... Bene, o ci impegnamo seriamente, o aspettiamo l'ispirazione.